MAI PAGATI MAI SCAFATI - 2013 la schifezza. Uno sbaglio, ormai passato, che continua a fare schifo

di Jeff Scafati

Nel silenzio totale della stampa e dei mezzi di comunicazione, da due settimane esatte 2013 - La Fortezza è diventato un film ambientato nel passato.

Questa pellicola di merda in origine si intitolava Fortress, ma in Italia è stata distribuita con una precisazione cronologica, peraltro errata, visto che le vicende narrate sono ambientate in un distopico 2017.

La trama, che copiamo pari pari da Wikipedia anche se è scritta con il culo perché non abbia troppa voglia di perdere tempo con queste cagate, ruota intorno alle vicende dell'ex-marine John Henry Brennick, interpretato da quello strabico con la faccia da ebete di Christopher Lambert, e di sua moglie incinta Karen, che stanno cercando di attraversare il confine tra Stati Uniti e Canada per raggiungere Vancouver e lì dare alla luce il loro secondo figlio. In questo mondo futuristico infatti la crescita della popolazione è rigorosamente controllata ed è vietato avere più di un figlio, ma la coppia spera di passare la dogana senza problemi siccome il loro primogenito è morto durante il parto.

Tuttavia si sbagliano e vengono così arrestati separatamente e condannati a scontare 31 anni nella Fortezza, una sorta di futuristico gulag sotterraneo controllato dal cinico direttore Poe, l’azionista principale della MenTel Corporation (che nessuno spiega che cazzo è) e dal computer Zeta-10. Nel ventre di ciascun prigioniero della fortezza viene innestato un “fibrillatore gastrico”, un congegno in grado di punire fisicamente o addirittura uccidere in caso di trasgressione delle rigide regole che disciplinano ogni attività al suo interno.

Alla fine, attraverso una serie di peripezie che durano quasi 70 minuti di completa rottura di coglioni, i protagonisti riescono a evadere da questo posto e la moglie partorisce il bambino in un fienile abbandonato, senza il bue e l’asinello e senza il freddo e il gelo perché sono in Messico e ci saranno 38 gradi all’ombra.

Al di là della trama che fa schifo come tutto il resto, quello che conta è che questo film di Stuart Gordon è stato girato nel 1992 e nessuna delle previsioni futuristiche in esso contenuta si è avverata. Anzi per essere precisi da alcuni giorni in Cina c’è stato anche un allentamento della politica del figlio unico. La pellicola merita quindi la palma d’oro per la peggior previsione futuristica della storia del cinema.

Gordon è evidentemente un coglione: che cazzo gli costava ambientare il film nel 3017? Pensava veramente che in 15 anni sarebbe nata una tecno fortezza come quella del film con un supercomputer intelligentissimo in grado di rompere il cazzo a tutti autonomamente?

La mia macchina è ancora una panda bianca del 1998. E le previsioni degli economisti dicono che non potrò cambiarla per altri 15 anni.

Comunque la facciamo anche noi una previsione futuristica, visto che va di moda.

Il prossimo film che vincerà la palma sarà Wing Commander - Attacco alla Terra, che è tratto dal videogioco omonimo e che è ambientato nel 2654.

Nel film i bellicosi alieni Kilrathi assaltano l'avamposto terrestre Pegasus, riuscendo a entrare in possesso di un sistema di navigazione con le mappe per giungere fino alla Terra. Christopher Blair, un giovane pilota assegnato alla Tcs Tiger Claw, con il resto della squadra svolge delle missioni per guadagnare tempo in modo da consentire alla flotta della Confederazione di preparare una linea di difesa per la Terra e fermare l'invasione dei Kilrathi.

Peccato che nel 2654 non ci sarà più nessun uomo sul pianeta Terra, visto che quei bastardi dei panda che tutti si ostinano a salvare avranno determinato l’estinzione della razza umana, come predichiamo, inascoltati, da tempo.